Gli Inizi

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Era un periodo di fermento, si voleva animare l’Oratorio, don Giancarlo Biolzi e don Serafino Coppellotti puntarono parecchio su un gruppo di giovani di allora. Personalmente mi ero mi occupavo del settore “tempo libero e sport“. Ricordo benissimo le tantissime iniziative, le tombole, le gite sulla neve, le feste di capodanno e di carnevale ma soprattutto i tornei di calcetto, dove la stragrande maggioranza dei giovani del paese veniva coinvolta. Tra le tante iniziative vi erano anche i classici tornei di ping pong. Tantissimi appassionati, sfide a non finire. Partì tutto da un’idea: perché non sviluppare il ping pong come sport vista la marea di ragazzi che affollava la sala giochi? La struttura  aveva le caratteristiche giuste, ne parlai con don Serafino. Il consiglio del circolo ANSPI accettò la proposta e allora convocammo i ragazzi e i loro genitori per proporre di formare una vera società sportiva di tennistavolo. Da quella sera, senza che ambissi a nessuna carica, mi ritrovai presidente, senza sapere nemmeno cosa volesse dire. La sala giochi, i primi tavoli omologati (il primo tavolo fu regalato da Giovanni Balestra), l’affiliazione alla Fitet tramite il delegato Coni professor Luigi Fogliazza di Bettola (presidente del tennistavolo Valnure), tantissimi giovani, i primi corsi di tennistavolo, la prima squadra, il primo campionato, i primi tornei. La conoscenza del tennistavolo Parma ci permise di avvicinare il tennistavolo che conta. Dalla sala giochi alla condivisione della palestra fra mille pregiudizi, fino ad arrivare  ad essere una realtà importante nel panorama pongistico non solo piacentino. Il tutto con un unico motto: CON I GIOVANI PER I GIOVANI, UNA VERA SOCIETÀ SPORTIVA MA SEMPRE LEGATA ALLA TRADIZIONE INIZIALE. Passo per passo, mai il passo più lungo della gamba, sempre con la voglia di confrontarsi e di collaborare con tutti e per tutti, con quei valori storici… propri dell’Oratorio di allora.

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